NUT: Babylon
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26/05/2014Uno dei classici teoremi della musica è quello che se un gruppo riesce a far piacere la propria musica ad una persona a cui quel genere non piace per niente (come il recensore in questione), beh, allora quel gruppo è davvero bravo. E così è successo per i toscani Nut, duo post-rock pisano che con 'Babylon' sforna il suo secondo disco in studio. Anche se l'artwork fa presagire più a un album death metal che a uno post/progressive, bisogna ammettere che quello che abbiamo tra le mani è un lavoro coeso e preciso, anche se con tutti i pro e contro che il genere propone: statene alla larga se cercate dei ritornelli di facile presa o delle melodie easy-listening, avvicinatevi se invece siete cresciuti a pane e Tool. Sette tracce, ovviamente tutte dal sapore vagamente retrò: nessuna canzone imprescindibile, nessun brano da saltare in blocco. Sarà interessante vedere cosa saprà fare dal vivo questa formazione, che sarà accompagnata da tre musicisti addizionali, nell'arduo compito di riproporre tutte le sfumature che compongono 'Babylon'.
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