CHIMAIRA: THE INFECTION
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26/04/2009Ormai band affermata nell’ambiente metalcore, i Chimaira tornano a farsi vivi a distanza di due anni dall’ottimo 'Resurrection'. Non sapevo cosa aspettarmi dalla band statunitense, soprattutto essendone estimatore convinto, e bisogna dire che i nostri hanno avuto il coraggio di osare un attimino. 'The Infection' è infatti un album pesantissimo, dalle tinte sabbathiane (non mancano i breakdown, non preoccupatevi) e dove la velocità è praticamente assente. Ai primi ascolti pensavo di trovarmi davanti al disco peggiore dell’anno, ma il mio dovere di recensore mi ha imposto di dargli altre numerose chance, e le soddisfazioni non sono mancate. Se si esclude la buona "On Broken Glass", il disco è monolitico dall’inizio alla fine, e anche la melodia pura fa fatica ad uscire (ma quando c’è si rivela di altissima scuola, vedi l’intro dell’opener "The Venom Inside", l’introspettiva "Impending Doom" o la lunga strumentale "The Heart Of It All"); da qui la scarsa digeribilità del disco. Sarò onesto, non sono nemmeno sicuro al 100% che The Infection sia poi così valido, e forse il fanboy che c’è dentro di me se lo è fatto piacere per forza. Tirate da soli le somme, so che non siete degli sprovveduti. Io ho già la mia copia prenotata.
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