NARCOSIS: BEST SERVED COLD
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18/01/2009Ignaro dell'esitenza degli Narcosis, la prima cosa che mi è passata per la mente vedendo la copertina di 'Best Served Cold' è stata:"Nooo! Un altro gruppo Death-Core?!?" Per fortuna le mie paure sono svanite nel giro di pochi istanti con l'opener "A Thinly Veiled Act Of Random Violence", che ci fa capire senza rischio di fraintendimenti con quale tipo di album abbiamo a che fare. Quello che propongono i nostri amici inglesi è un grind sparatissimo, caotico e suonato alla perfezione. L'album contiene ben 51 canzoni (dalla durata massima di 1 minuto) che rappresentano la discografia dei Narcosis tra il 1998 e il 2007. Purtroppo il gruppo si è sciolto poco dopo la pubblicazione di questa raccolta, lasciandoci in eredità un manciata di mazzate grind coi fiocchi. I Narcosis, per farci capire, possono essere inseriti tranquillamente tra nomi come Nasum, Rotten Sound o Mumakil. Le linee vocali sono uno screaming disperato e aggressivo abbastanza alto, il drumming, nel quale domina indiscutibilmente il blast beat, è suonato con precisione chirurgica e il riffing è sorprendentemente variegato e tecnico. Il tutto è accompagnato da una produzione potente e competitiva. Anche se personalmente non sono mai stato un grandissimo fan del grind, questi Narcosis mi sono piaciuti parecchio, e mi rattrista l'averne scoperto l'esistenza dopo lo scioglimento.
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