MIRROR MIRROR: KICK IT!
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10/12/2006Che il mercato delle releseas indipendenti sia più che fiorente è cosa oramai più che consolidata, constatazione che trova conferma anche grazie al qui recensito "Kick It!" degli statunitensi Mirror Mirror, all'esordio sul mercato con un album meritevole di rispetto. Il genere trattato è un classico rock melodico americano zeppo di tastiere e chiari riferimenti AOR, elementi che mi portano ad accostarne per certi versi il sound a quello dei Blue Tears di Gregg Fulkerson (spruzzati con un tocco di Warrant più ruvidi), paragone calzante anche per l'approccio vocale della proposta, caratterizzata da marcate dosi di cori d'impatto ben arrangiati e intelligentemente studiati. La produzione esecutiva del lavoro, di discreto livello qualitativo, permette lo sviluppo di tali elementi donando loro la propria giusta dimensione, altro fattore che tende a rendere valido un lavoro dai diversi punti di interesse. Dal punto di vista esecutivo ci troviamo di fronte ad una band preparata e ben rodata, la quale tende ad accantonare inutili virtusismi fuori luogo per mettersi al servizio della capacità di coinvolgimento dei vari brani, molti dei quali contraddistinti da linee melodiche di prim'ordine. Tra questi mi sento di segnalare l'apripista "Let It Die", contraddistinta da un'irresistibile e accattivante incedere, la successiva "The Better End", rappresentante quasi una versione americanizzata degli inglesi Lost Weekend, e la raggiante "Rock It Up!", dalle reminescenze di chiaro stampo glam. La breve durata del dischetto ivi in esame (solo nove tracce per circa trentadue minuti di musica) rappresenta forse il punto di maggior perplessità di "Kick It!", un cd piacevole e destinato a tutti gli amanti delle sonorità rock melodiche in genere, i quali potranno scovarne al proprio interno molte delle caratteristiche di proprio gradimento. Con una traccia in più sarebbe davvero stato completo, ma sinceramente a noi può bastare anche così.
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