MIDNIGHT CIRCUS: MONEY SHOT
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20/08/2005Uno dei tanti segni atti a dimostrare che l'hard-rock sia ancora vivo e vegeto arriva direttamente dalle terre al di là dell'oceano, complice una band pronta a riportare ancora una volta in auge i dettami dei tanti capiscuola degli eighties, il tutto sotto la supervisione e la firma contrattuale della rockettara Perris Records: sto parlando dei Midnight Circus, pronti a calcare il sempre più affollatto universo discografico con il loro debutto "Money Shot". Le coordinate sonore sono quelle tanto care ai grandi capostipiti della scena hair-metal ottantiana, primi tra tutti Warrant e Ratt, rielaborate comunque con discreta personalità e messe ben in luce da una produzione curata e incisiva. La voce di Rob Howl, che a tratti mi ha ricordato quella di un Jamie Rowe (Adriangale) meno potente e maggiormente glamish, riesce ad aprire con buona disinvoltura l'autostrada che unisce i tempi moderni ai gloriosi fasti della vecchia scuola hard, sorretto a dovere dal buon lavoro dei propri compagni del restante parco strumenti. L'originalità non è quindi il fattore trainante di un lavoro come "Money Shot", il quale riuscirà a trovare la propria fetta di consensi tra gli amanti delle immortali sonorità a cavallo tra glam e hard-rock, il tutto grazie ad una buona attitudine messa in mostra per il genere e a delle linee melodiche semplici ma efficaci. Certo qualche caduta di tono è presente all'interno delle dodici tracce del cd, ma il risultato generale è più che positivo.
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