MICHAEL WHITE: Michael White
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25/09/2017Fu amore a prima vista, o meglio, al primo ascolto tra Michael White ed il patron dell’Atlantic Records Ertegun Ahmet. White è stato un perfetto emulo di Plant e non solo per i tratti somatici, entrambi dotati di un timbro vocale molto simile, fortificato da White interpretando il repertorio degli Zeppelin alla guida di varie cover band: coltivò il sogno di assicurarsi il contributo di Andy Johns in qualità di produttore per il suo debutto. Scelta ricaduta ed imposta dalla Atlantic su un altro genio dei suoni come Reinhold Mack, conosciuto ed apprezzato per il lavoro svolto, tra gli altri, con i Queen. ‘Michael White’ suona rock (tra i chitarristi figura il futuro WASP Randy Piper), con richiami vari al dirigibile inglese, mentre è negli arrangiamenti che si ammira il tocco pregevole di Mack ("Bring On The Night", "Jumpin’ The Fence" e "Radio"), nel tentativo di sdoganare White presso il pubblico mainstream (che comprava i dischi) nella seconda metà degli anni ’80. "Fantasy" e "I Know You Need Someone" ci regalano una prestazione magica di White, i due brani sono costruiti per le sue caratteristiche vocali, messe completamente a loro agio con dei crescendo emozionanti.
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