MENDEED: THE DEAD LIVE BY LOVE
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20/02/2007Tornano a breve distanza di tempo dal debutto gli scozzesi Mendeed, autori con “This War Will Last Forever” di un primo lavoro validissimo e perfetta sintesi di quello che dovrebbe/è/vorrebbe essere l’heavy metal classico (ma ‘contaminato’) del ventunesimo secolo. Il fatto che il debut sia uscito nel resto d’Europa con diversi mesi di ritardo rispetto alla madrepatria ha giovato a Proctor e soci, che vedono l’attenzione nei loro confronti ancora alta in concomitanza con la release del nuovo “The Dead Live By Love”; la cosa che colpisce fin dall’inizio tiratissimo di “Burning Fear” è la maggior tendenza alla melodia ed alla tecnica che il quintetto oltremanica si concede; in effetti, le influenze power metal abbondano nel corso del platter, e si incrociano in maniera piuttosto convincente al thrash metal moderno dei Mendeed, ricordando una curiosa mescolanza di Annihilator, Dragonforce (con le dovutissime proporzioni… scordatevi gli assoli degli Stratovarius a 45 giri e i giochetti estremi con la leva del tremolo), Maiden e Metallica. I dodici brani scorrono dunque lisci, tra ritornelli riuscitissimi (è il caso della title-track, miglior brano del lotto) e altri un po’ meno. Ma la cosa importante è che i Mendeed con “The Dead Live By Love” riusciranno ad accontentare un po’ tutti, anche se è soprattutto ai cultori di sonorità moderne che si indirizza l’album. Personalmente l’ho trovato un pelo inferiore a “This War Will Last Forever”, ma non ci si può proprio lamentare: fossero tutte così le band ‘metal’…
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