GODWATT REDEMPTION: THE ROUGH SESSIONS
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12/04/2012I Godwatt Redemption nascono circa sei anni fa in Ciociaria per suonare un heavy rock di chiaro stampo stoner. La band è formata da un terzetto che si è dato da fare fin dagli albori, registrando un demo, due full-lenght e buttandosi alle spalle svariati concerti in giro per la penisola. A marzo 2012, dopo una gestazione durata circa un anno, i Godwatt Redemption riescono a dare alla luce 'The Rough Sessions', un lavoro autoprodotto di buona fattura. La copertina del CD, il titolo dell'album e i testi delle canzoni non lasciano spazio a dubbi confermandoci che ci troviamo di fronte ad un lavoro psichedelico raccontato attraverso un percorso tortuoso. I ritmi molto lenti, la corposità e la potenza del basso e le tipiche melodie della voce ci ricordano immediatamente i Kyuss che dello stoner hanno fatto la propria bandiera. Le nove tracce che compongono 'The Rough Sessions' scivolano via grezze e cupe, creano un'atmosfera acida che raggiunge il culmine con "Circles", ultimo brano utilizzato dalla band per chiudere nel migliore dei modi questo lavoro. "Psychotria High" è un brano completamente strumentale che ci ricorda molto alcune esecuzioni dei Tool, capaci di far percorrere all'ascoltatore quei viaggi introspettivi con la sola musica. Crediamo che realizzare un disco interessante e non noioso suonando questo stile musicale non sia così semplice, i Godwatt Redemption sono riusciti a fare un bel lavoro registrando un discreto album che verrà facilmente apprezzato dagli amanti del genere.
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