MCFADDEN, ERIC: DEMENTIA
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17/02/2006La storia di Eric McFadden è quella di un personaggio particolarmente atipico, un cantante/compositore/musicista che, in nome dell'arte, ha sempre volutamente evitato la strada del successo commerciale, rinunciando ad alcuni compromessi che avrebbero messo in discussione la genuinità delle proprie opere e delle proprie creazioni. La sua storia inizia come turnista tra alcune delle band più in voga della zona west coast americana, quali ad esempio Liar, Alien Lovestock, Angry Babies, IZM e Holy Smokes, gruppi ai quali ha affiancato la propria attività di artista solista culminata nella registrazione di tre album autoprodotti, che hanno raccolto l'interesse di molti fans dell'underground ma non solo. "Dementia" rappresenta il sunto, in una double digipack version, della sua particolare carriera, una storia che a livello solista si è mossa su territori tipici del rock acustico intriso di innumerevoli influenze, quali ad esempio il funky le escursioni di chitarra spagnola, sempre in primo piano in gran parte delle proprie composizioni. A livello puramente artistico e d'immagine McFadden può essere paragonato allo stravagante e bizzarro Tyla, elemento questo che può saltare all'occhio per la pressoché assenza di schemi sonori presenti nelle sue canzoni, oltre che per l'immaginario puramente "folle" visibile anche nei soggetti scelti per le proprie copertine dei cd. In conclusione non posso che consigliare vivamente a tutti un preventivo ascolto prima dell'acquisto, visto e tenuto conto che "Dementia" è una raccolta dedicata ad un pubblico particolarmente selezionato e di nicchia, che poco ha da spartire con il classico universo delle produzioni musicali. Un buon punto di partenza per comprendere la pura ed imprescindibile arte in musica, quella al netto dei compromessi.
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