ATOMIC OPERA: For Madmen Only
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24/11/2017Il Texas non è solo la terra di cowboy, vacche al pascolo e cavalli Mustang. Tra i cactus e le lande arse dal sole cocente presero vita gli ZZ Top, oltre ad ospitare una scena musicale di spessore artistico, soprattutto quella sorta nell’area di Houston: Galactic Cowboys e King’s X ed Atomic Opera. Un emblematico quartetto dai gusti naif agevolato da Sam Taylor, non a caso il medesimo produttore delle band appena citate, che ha lasciato la sua impronta nel confezionare un avvincente album dalle sonorità in forte chiaro/scuro, groovy e psichedelico. Gli anni ’90 furono forieri di sonorità pazzesche, basti pensare ai vari Saigon Kick, Mindfunk, Bang Tango, Jane’s Addicton, Infectious Grooves, 24 7 Spyz, Warrior Soul e molti altri, per una stagione musicale indimenticabile, in cui gli Atomic Opera raccolsero solo le briciole, arrivando fuori tempo utile. Ci pensa la Rock Candy a ristampare il debutto dei texani, ornato da un remastered al solito eccellente che offre a ‘For Madmen Only’ la tentazione a chi apprezza Tool, A Perfect Circle ed Alice In Chains (di ieri e di oggi), l’occasione di rispolverare un album perfettamente calato tra nelle sonorità odierne: strutture ritmiche pesanti, sviluppate per mezzo di tempi spezzati, intervallati da incursioni acustiche (dal sapore folk), su cui svettano passaggi vocali armonici decisamente efficaci.
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