TENEBRAE: MEMORIE NASCOSTE
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30/10/2011Fa sempre piacere trovarsi di fronte a realtà interessanti come questa, qui in Italia. Giusto per chiarire, i Tenebrae non rivoluzionano nulla, non dicono nulla di nuovo, ma riescono ad essere così azzeccati nel citare, rielaborare, mischiare tra loro discorsi diversi e a volte anche piuttosto distanti. Però se certe soluzioni potrebbero sembrare banali e derivative da una parte, dall'altra si lasciano apprezzare per l'ottima capacità esecutiva e per la teatralità di cui è pregna la proposta. Si inizia con la prima di una serie di parti recitate da un attore e poi via con "Maschera", brano che mostra subito le influenze dei ragazzi, dal rock dei primi Litfiba, quando duettavano coi Diaframma, delicatamente ammantato di sonorità dark a là Joy Division e l'impatto titanico de il Teatro Degli Orrori. Ma non finice qui, i Tenebrae hanno altri assi nella manica e in "Anima" sentiamo addirittura del prog metal anni Ottanta sottolineato da un'ottimo giro di basso, mentre in "Coprimi Di Nero", introdotto da un giro di chitarra identico a quello di "Chop Suey", riecheggia tutta la tradizione italica del prog anni Settanta. Che altro possiamo segnalare? Il prog di "Eclissi", l'intenso e malinconico rock della title track che richiama parecchio i Timoria dei tempi di 'Speedball'. Insomma, un album che forse non dice niente di nuovo, ma che dà il dovuto scossone a questi tempi di pochezza e plasticità nel rock italiano.
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