MATOS, ANDRE: MENTALIZE
data
22/03/2010Matos Matos Matos. Da quando ha abbandonato la reala casata degli Angra (beh, da più di dieci anni oramai…!) il buon Andrè ha seguito un percorso piuttosto "alternativo", segnato da grandi scommesse e buoni risultati ma senza mai raggiungere un vero e proprio nuovo traguardo di carriera. I due dischi con gli Shaman (o Shaaman? Ricordate?) ed ora il suo secondo, nuovo, disco da "solista" che non fa che ricordarci il valore e l'abilità di un grande musicista, nonché un grande uomo, ma con il quale, ne sono più che convinto, non otterrà la giustizia che merita. Al seguito di Blaze Blayley anche Andrè è entrato in quello che chiamo "il grande limbo degli eroi dell'underground", ovvero tra quegli artisti di indiscusso valore, dal grande passato, che nonostante continuino a produrre dischi di spessore vengono relegati a modeste apparizioni di rilevante spessore, perlomeno in questo continente. E questo 'Mentalize' non è nient'altro che l'ennesima dimostrazione di quanto detto. Un disco nel quale Andrè, e soci, tornano a calcare sul pedale dell'acceleratore e a proporre un Power Metal veloce, fresco e con quel retrogusto classico a là Angra che non si sentiva da un po’. Una produzione di alto livello, con la batteria di quel prodigio di Eloy Casagrande in bella e fiera mostra, ed un lotto di brani ricchi e convincenti, che logicamente perdono qualche "punto" alla voce "originalità". Punto, non c'è molto altro da dire. Un disco consigliatissimo agli appassionati del settore, i quali non potranno che apprezzare questo tipo di sonorità, soprattutto se a cantarle ci pensa uno come Andrè.
Commenti