MARBLE ARCH: ANOTHER SUNDAY BRIGHT
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05/11/2003Bella sorpresa questi Gothic Rockers svedesi. Si presentano con questo primo album supportati dalla Century Media che ancora una volta fa centro e ci porta a scoprire una nuova realtà proveniente dal freddo nord europa. Facendo un nome su tutti potrei accostarli ai Paradise Lost di "One Second" ma c'è ben altro in questo debutto. Ogni canzone è un capitolo a se intriso di malinconia, che riesce a creare pezzo dopo pezzo l'identità propria del gruppo caratterizzata da ritornelli esplosivi accompagnati da leggere distorsioni e soprattutto dalla melodica e camaleontica voce del singer che in alcuni punti ricorda vagamente lo stile di Tauriainen degli Entwine (basta ascoltare l'ottima "Not The Ones" per rendersene conto). Dunque grandi ritornelli in pieno stile gothic e strofe riflessive che li rendono ancora più d'impatto. Vi consiglio "Silent Dance" per l'immediatezza di assimilazione, "For Real" per la carica che sprigiona, "Not The Ones" e "Dead Air" per l'emozionante evoluzione ed ancora "Fellow Sinner" e la conclusiva "Last Day Ever" per la capacità di risultare davvero accattivanti fin dal primo ascolto. Forse avrebbero dovuto dedicare più attenzione e studiare meglio intro e outro di ogni brano che a volte risultano un po' grezzi e poco professionali. Essendo comunque il debut-album penso ci si possa ampiamente accontentare. Vedremo se sapranno migliorarsi...
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