ENTWINE: Gone
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08/10/2003Ci troviamo di fronte al secondo cd degli Entwine. I tempi che li vedevano vicini a sonorità più cattive e molto meno melodichè come il death metal degli esordi sono passati e sono anche cambiate molte cose all'interno del gruppo (line up, mentalità e creatività). Dopo la prima release ufficiale "'The Treasures Within Hearts" è doveroso aspettarsi un buon disco, vista la label che li ha accolti dopo la trasformazione (Century Media), e così è...anche se si fa subito prepotente il richiamo alla Finlandia ed in primis agli HIM che in questo disco vengono ricordati intensamente soprattutto per quanto riguarda i lenti. Ricordate "When Love And Death Embrace" presente nel "Greatest Lovesongs Vol.666"??? Beh, sembra lo stampo originale di ben due canzoni presenti in questo album ("Closer" e "Grace"). Non fraintendetemi...non sto dicendo che le canzoni sono scadenti o prive di significato e anche le due sopracitate sono ottime ballads ma di certo mancano di originalità. Siamo comunque di fronte ad un buon lavoro con ottime composizioni e tutto si può dire tranne che esse siano poco espressive. Dall'opener "Loosing The Ground" a "Snow White Suicide", da "Silence Is Killing Me" a "Thru The Darkness" e ancora "Blood Of Your Soul" assistiamo a momenti pieni di sentimenti agrodolci che si insinuano fin dentro al cuore. Non c'è nessuno tra i sei componenti del gruppo che si distingue particolarmente sugli altri ma si amalgamano bene tra loro. Risalta il suono "sporco" delle distorsioni che forse è poco efficace quando tutti gli strumenti entrano in scena anche se penso sia una scelta voluta e comunque sia tastiera che voce riescono ad emergere senza problemi così come la batteria che scandisce lentamente i tempi delle canzoni. Solo otto le tracce per un totale di 41 minuti di musica lasciano l'amaro in bocca ed è per questo che ascolterò il successivo album per valutare meglio questo gruppo che ha le potenzialità per ritagliarsi un po' di spazio nel panorama gothic ma deve necessariamente riflettere sulle proprie scelte e saper estrarre dalla propria anima le idee migliori.
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