MALIGNANCY: INHUMAN GROTESQUERIES
data
14/10/2007Era un album atteso quello dei Malignancy visto che in 15 anni di esistenza ne hanno pubblicato solamente uno, e quello ancora nel 1999. A parte questo, la loro carriera musicale è segnata soprattutto dalla uscita di svariate demo, split e mini. 'Inhuman Grotesqueries' riprende esattamente li, dove il mini precedente intitolato 'Cross Species Transmutation' si era interrotto. Stesso concetto di testi, artwork e musica. Strutture di canzoni intricatissime, voci profonde e una marea di blast beats. Detto così sembra la descrizione di un album brutal death metal qualsiasi, ma in tutti questi anni di presenza sulla scena i Malignancy sono riusciti a maturare uno stile molto originale e unico nel suo genere. Una delle peculiarità di questo loro stile sono sicuramente i riff di chitarra che sono caratterzzati soprattutto dall’uso frequente di harmonici, o i cambi di tempo del tutto imprevidibili. Originale è anche il concetto testuale che è legato ad un argomento molto attuale, ovvero alla genetica e agli esperimenti biotecnologici. La sostituzione di Roger J. Beaujard (Mortician) con Mike Heller alla batteria a mio parere dà una soffiata d'aria frescha al loro modo di suonare. La produzione è molto buona e chiara, cosa che ci permette di assaporare e gustare fino in fondo questo lavoro dei Malignancy. Insomma, si tratta sicuramente di un album che non è di facile ascolto ma molto interessante e ben fatto.
Commenti