MAD MAX: Another Night Of Passion
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26/03/2012Dopo aver saturato il mercato con tre dischi in due anni (dal 2006 al 2008), il prode Michael Voss si ripresenta alla testa dei mitici Mad Max con un titolo che è tutto un programma. In pratica una sorta di tentativo di bissare la qualità del "capolavoro" storico della band, ovverosia quel 'Night Of Passion' del 1987 con cui fecero breccia nei cuori dei melodic rockers. Con un disco a tratti esaltante, con forti richiami ai Casanova ed al capolavoro di cui sopra, non bissano, gli anni sono passati e tutto è cambiato, di certo però è il degno successore del discone di 25 anni fa. L'opener "Rocklahoma" e la successiva "40 Rock" sono un biglietto da visita clamoroso, e anche i successivi brani sono spudoratamente anni '80 sia come riff, sia come melodie a cui si aggiunge una produzione perfettamente curata e coinvolgente che fanno sì che questo disco si riveli completo, piacevole e trascinante. Da segnalare la oramai solita ed eclatante prova di Michael Voss, perfetto in ogni sfumatura e colore, e la incisiva chitarra del redivivo Jürgen Breforth il quale non ha perso il vizio di creare grandi riff potenti anche se, ad onor del vero, forse i mid tempo in questo disco sono eccessivi, ma non per questo un tremendo minus. Curiosa anche l'assenza di ballad che dà maggiore idea della direzione di questo dischietto. Un gradito ritorno alle atmosfere che li resero celebri, finalmente un disco di Voss completo in tutto dopo un periodo un po' confuso.
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