LILLIAN AXE: XI – The Days Before Tomorrow
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30/01/2012Nono disco per la band di Steve Blaze che vede l'esordio dietro al microfono di Brian Jones il quale ha sostituito il dimissionario Ronny Munroe. Prodotto egregiamente dallo stesso Steve, è sapientemente mixato da Sylvia Massy (Tool, Red Hot Chili Peppers, Sevendust, Johnny Cash, Tom Petty and Prince) che fa elevare ai massimi livelli la resa sonora di questo prodotto. Diciamo subito che non siamo sui livelli di 'Poetic Justice' e 'Psychoschizophrenia', tutt'altro. Blaze ha sbandierato il canonico "il miglior album mai prodotto dalla band", ma così non è di certo. Il susseguirsi dei brani porta una certa noia, la sensazione di stantio avvolge l'ascoltatore e lo tramortisce. Ci sono tuttavia buoni momenti come l'opener "Babylon", oppure la lunga e cadenzata "The Great Divine", mentre il singolo americano "Lava On Your Tongue" sembra un pezzo quasi grunge come intenzione, ma l'inciso alla fine della fiera non riesce nemmeno a sfondare. I disco si chiude con un'insolita ballad, "My Apologies", che è forse il pezzo più atipico dell'album e per questo degno di nota. Un disco onesto che alla fine lascia però poco, i mid tempo lo ammazzano così come la relativa ripetività.
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