WANTED: Too Hot To Handle
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23/01/2011Messi sotto contratto con la Geffen, seguiti dal manager dei Guns n' Roses Tom Zutant e poi mestamente scaricati. Correva l'anno 1989, Los Angeles, sold out in vari locali, prossimo botto della scena di allora con buoni brani, ottima voce di Bobby Sick (una sorta di Seb Bach, discreta attitudine e tecnica), e poi l'abbandono prima della label e poi dei vari membri della band: fine di una storia che pareva iniziata bene. Come genere proposto si posizionano tra i primi Skid Row, Firehouse, oppure Southgang per intenderci. Peccato che alla fine oggi abbiamo solo sette brani in studio ed altri sette registrati live in maniera alquanto disastrosa e al limite dell'ascoltabile. Peccato perché i primi cinque brani sono ottimamente prodotti e suonati, spiccano la title track con il suo incedere un po' Van Halen, e "Whiskey & Women"; gli Skids vengono fuori tutti in "Another Day", mentre i due brani registrati per la Geffen sono altrettanto buoni, anche se la produzione qui differisce sostanzialmente dai primi pezzi, paradossalmente quasi peggio di un demo. I brani live, appunto, sono veramente inascoltabili, impossibile un qualsiasi giudizio. Per metà del disco scopriamo una piacevole sorpresa nella proposta di questi Wanted, nulla di che intendiamoci, ma pur sempre un buon prodotto con buone idee e buone intenzioni. Però meglio se si fossero limitati a un mini di sette tracce.
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