LUCA TURILLI'S RHAPSODY: Prometheus - Symphonia Ignis Divinus
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30/06/2015Luca Turilli torna con i suoi Rhapsody presentando al mondo la sua ultima rock opera 'Prometheus - Symphonia Ignis Divinus'. Dall'ascolto di questo album tanto ambizioso quanto complesso negli arrangiamenti orchestrali, si comprende subito che Luca ha il perfetto controllo della sua nuova creatura, a dimostrazione che il talento e l'ispirazione del chitarrista triestino non sono venuti meno da quanto è terminata la collaborazione con i vecchi Rhapsody. Undici song che ci portano in un mondo surreale, con temi cinematici tanto cari alla band. Il disco si apre con "Nova Genesis (Ad Splendorem Angeli Triumphantis)", brano lirico che mette in risalto l'orchestra coinvolta nel progetto, ma sarà "Il Cigno Nero" il pezzo dove inizieremo a sentire distintamente la chitarra di Luca Turilli e la voce cristallina del singer Alessandro Conti che, inutile negarlo, porta un apporto più che significativo alla riuscita dell'album. "Rosenkreuz (The Rose And The Cross)", primo singolo dell'album, sarebbe sicuramente piaciuto a una leggenda che ci ha lasciati proprio in questi giorni e che ha dato un contributo che non dimenticheremo alla causa del metal sinfonico: Sir Cristopher Lee, il celebre attore della Hammer. Il piano gioca un ruolo fondamentale accompagnando quasi tutte le composizioni, amalgamandosi alla splendida voce di Alessandro Conti. La suite "Of Michael The Archangel And Lucifers Fall Part Ii Codex Nemesis" di ben diciotto minuti circa, chiude un album minuzioso, studiato nei minimi particolari, sorretto da una produzione all'altezza dell'opera in questione. Mozzafiato l'artwork: sembra proprio che 'Il Tempo Degli Dei' sia ormai giunto...
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