LOCH VOSTOK: REVEAL NO SECRETS
data
17/05/2009Eccoli qui al terzo album, gli scandinavi Loch Vostok, che schierano alla voce il bassista dei power metallers Wuthering Heights, con un sound che definiscono "melodic Death", ma che di morte ha proprio poco, se non nulla. Piuttosto sembra di stare a sentire una (ottima, capace) cover band dei Pain Of Salvation, col cantante che di tanto in tanto piazza un growl o due. In confronto ai lavori precedenti (dei quali, ammetto, ho ascoltato approfonditamente solo il primo) ci sono meno barocchismi, meno ingenuità virtuosistiche e più sostanza. Nello specifico, parliamo di un sound molto progressivo e melodico, clamorosamente scandinavo, pieno di elementi moderni (senza esagerare in questo senso) come testimonia l'opener "Loss Of Liberty" e in particolare la successiva "Energy Taboo", il cui attacco sembra un furto ai Dark Tranquillity, per poi rivelarsi, invece, esserlo ai danni dei soliti POS. Il livello medio dei pezzi è sempre quello, senza picchi di creatività degni di menzione. Ed è proprio questo il difetto principale dell'album, la mancanza di personalità. Hai voglia a fare virtuosismi, cambi di tempo, melodie, fraseggi, passaggi dal clean al growl, tutta fatica sprecata! Insomma, non è proprio da buttare, ma esiste di molto meglio in giro. Rigorosamente per aficionados.
Commenti