KRYPTERIA: MY FATAL KISS
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18/02/2010I Krypteria provano a farsi strada tra la sempre più affollata scena goth tramite uno stile moderno e più variegato rispetto alla massa. Tedeschi, con dietro al microfono una singer coreana, i nostri sfornano il quarto disco in studio forti di un contratto Roadrunner, pubblicando già in passato per Sony/EMI. Cosà spingerà più di una major ad investire con insistenza per questa band? Me lo sto chiedendo anch'io a dire il vero. Questo "My Fatal Kiss" è un lavoro ragionato, di per sé anche coraggioso, ma non merita assolutamente il primo piano. Passa dal goth più convenzionale a distorsioni moderniste, da sfuriate sorprendentemente power ad altre più sinfoniche, altre ancora pop, ma senza un filo conduttore sia per quanto riguardo il mood generale del disco, sia per quanto riguarda il suo livello qualitativo medio. Così si passa velocemente da brani banali ad altri più interessanti senza mai lasciare una traccia. Ben suonato, ottima la produzione, e ci mancherebbe, intrigante anche Ji-In Cho - qui gli erotomani malati per l'universo femminile asiatico andranno a nozze - però sembra tutto così terribilmente forzato, pompato, costruito a tavolino. Niente di nuovo, quindi. Anzi, c'è di meglio in giro e di molto più genuino. A meno che per voi non tiri di più un pelo di f... che il proverbiale carro di buoi.
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