KNIFEWORLD: Bottled Out Of Eden
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29/04/2016Raramente la Inside Out sbaglia a pubblicare un disco. Quello dei britannaci Knifeworld rappresenta un'eccezione in quanto 'Bottled Out Of Eden' non raggiunge i livelli qualitativi standard dell'etichetta. Nonostante ci siano tutti i presupposti per fare bene ed in parte stupire - non è poi così comune l'utilizzo di strumenti a fiato che rappresentano un'ulteriore valvola di sfogo creativo, soprattutto in ambito preogressive, tanto per fare un esempio - con un'idea alla base del lavoro composta da un mix di progressive come nella natura di tante band neo prog, condita da melodie pop e psichedeliche, i Knifeworld non riescono a trasformare la materia grezza in composizioni degne di note, rilasciando brani sfilacciati sul piano concettuale, e clamorosamente statici su quello ritmico. Il risultato è un disco riuscito a metà, intrigante nelle intenzioni, ma inconcludente nella pratica. Emerge qua e là qualche dettaglio interessante, ma è davvero troppo poco considerate le ambizioni e le potenzialità. Alla fine resta la convinzione di avere ascoltato un unico lungo brano che non ha lasciato niente al suo passaggio.
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