KLIMT 1918: UNDRESSED MOMENTO
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11/03/2004Che bel cd! C'è ancora qualcuno che si ostina a credere che la scena italiana sia di livello inferiore a quella che costantemente si evolve fuori dai nostri confini? Io credo fortemente che non sia così, e dopo aver ascoltato questo debutto dei Klimt 1918 ne sono sempre più convinto. Una produzione davvero invidiabile (limpida, pulita, cristallina) esalta le tracce presenti sul cd che scorrono toccando l'anima in profondità, lasciano infatti un delicato alone di tristezza che si dissolve piano piano dopo la conclusione di ogni canzone per poi ritornare prepotentemente con la successiva. Lo stile della band è particolare e molto personale; si parla di un gothic rock intimo saggiamente costruito su elementi che hanno tanto portato fortuna ad altri (Anathema e Katatonia su tutti) e che vengono in questo lavoro rielaborati creando momenti da sogno a metà fra malinconia e tenerezza. Le melodie, fresche ed originali, sono ottimamente supportate da una sezione ritmica puntuale e precisa, decisamente ben interpretate dal singer che risulta riflessivo, delicato e mai invadente presentando con la giusta complicità i temi evocati dai testi (i più profondi si riferiscono al tempo che passa lasciando ricordi indelebili alle spalle). "Pale Song" e "Paradise Of Adolescence" sono le canzoni più interessanti del disco in cui spicca la matura title-track che da sola vale l'intero cd ma, credetemi, anche le altre non deludono affatto, anzi... Direi proprio che come inizio non c'è male! Andate subito a cercare il cd...
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