JERRY CANTRELL: Brighten
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12/11/2021Torna con il suo terzo album solista Jerry Cantrell, l'iconico chitarrista/cantante e co-fondatore degli Alice In Chains. Oltre ad essere uno dei pochi sopravvissuti dell’era grunge, Jerry resta sicuramente uno dei pochi compositori ancora davvero ispirati e prolifici nonostante una carriera trentennale alle spalle. Anche stavolta, come da tradizione, per realizzare l’album si è circondato di grandi musicisti tra cui spiccano Duff McKagan (bassista di Guns N' Roses e Velvet Revolver), Greg Puciato (cantante dei Dillinger Escape Plan) e Abe Laboriel Jr. (il gigantesco e fenomenale batterista di Paul McCartney). Ad eccezione della bellissima title-track, il lotto delle canzoni che compongono questo 'Brighten' si discosta un po' dal sound oscuro della band madre, facendo prevalere l’aspetto più ottimistico ed intimo di Cantrell. Il disco si apre con “Atone”, una canzone dal vago e inedito sapore western che sfocia in magnifiche aperture melodiche. La successiva e già citata “Brighten” è in tutto e per tutto una canzone degli Alice In Chains (sulla scia di “Check My Brain” o “Voices”), orecchiabile e a tratti leggera come un pezzo di Tom Petty. Il mood generale è positivo e godibile, ci sono episodi persino solari (su tutte la stupenda “Prism of Doubt”), inframezzati da parentesi acustiche come la splendida "Black Hearts and Evil Done" e la toccante “Goodbye” che chiude l’album, struggente come “Sirens”. Una vera perla. In generale si ha la sensazione che Jerry Cantrell abbia voluto dare spazio alla sua vena più pop e rispolverare i suoi ascolti di gioventù incentrati sul country, ottenendo un risultato davvero pregevole e per molti versi inedito.
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