IRON SAVIOR: Kill Or Get Killed
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11/03/2019Dodicesimo atto discografico per gli Iron Savior, la band che fa perno sulla figura del cantante e chitarrista Piet Sielk (un po' come avvenuto nei Gamma Ray da parte del suo amico Kai Hansen), con il consueto stile heavy/power di facile lettura e assimilazione frutto delle idee del calvo mastermind che come di consueto si occupa di tutto ciò che concerne produzione e registrazione avvenuta nei suoi Powerhouse Studios di Amburgo. Si tratta di un concept legato alla trama del romanzo fantascientifico "The Star Of Pandora" in cui vengono trattate tematiche riguardo l'estinzione dell'umanità da parte di un popolo alieno mentre dal punto di vista musicale grosso modo nulla cambia rispetto a quanto avvenuto nelle precedenti release. Buona la voce di Piet, buono il sound delle chitarre e un basso in bella evidenza soprattutto nei brani più spediti così come il drumming a tratti davvero forsennato, queste sono le caratteristiche positive che si evidenziano soprattutto nella prima parte unitamente a dei refrain dall'orecchiabilità garantita da sempre elemento cardine della proposta musicale di Piet. Tuttavia è necessario segnalare alcuni brani in cui l'ispirazione tende a scemare, leggasi "Heroes Ascending" o la rockeggiante "Never Stop Believing" un po' sempliciotta nel chorus, inoltre spesso si ha l'idea che in 'Killer Or Be Killed' venga un po' meno quella freschezza e quella spinta propulsiva esemplificative di quel marchio di fabbrica che ha sempre griffato le produzioni degli Iron Savior trovandoci di fatto un prodotto fin troppo in linea alla media compositiva di band dello stesso genere.
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