infernal poetry: nervous system failure
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14/07/2009Riecco gli Infernal Poetry, dopo aver controllato lo stato di salute del proprio sistema nervoso (con l'EP 'Nervous System Checking') eccoli decretarne l'esaurimento più totale con questo nuovo album dall'esplicito titolo di 'Nervous System Failure'.
Dimenticate qualsiasi accostamento con il death metal così come qualsiasi paragone con qualcosa che magari potete già aver ascoltato in passato, perché in questo disco gli IP spiazzano veramente tutti. Ritmi sincopati, aggressivi, nevrotici (appunto), abbondantissimi cambi di tempo, un uso genuino e spettrale dell'elettronica, tutto questo è un qualcosa che fa sembrare remoto il periodo in cui il cantante Paolo Ojetti indossava sul palco t-shirts dei Morbid Angel.
Quello che è stato è stato: ora gli IP fanno veramente quel cazzo che gli pare, senza limiti di sorta: Daniele Galassi alle chitarre è finalmente svincolato da qualsiasi legame con qualsivoglia genere (e non a caso le sue parti di chitarra sono fra le migliori mai composte dal gruppo in quasi 15 anni di onorata carriera).
Magari qualcuno a questo punto farà fatica a seguire il gruppo marchigiano in questi suoi excursi pazzoidi dentro e fuori la mente umana: in effetti questo può essere visto sia come pregio e difetto, dipende se amate il nuovo o preferite qualcosa che rimanga ancorato ad uno stile ben definito; certo è che che 'Nervous System Failure' è un album che richiede moltissimi ascolti, difficilissimo da digerire, ma poi, ti rendi conto di non poterne più fare a meno, come una droga psicotica.
Personalmente io ancora devo trovare una mia visione chiara e definita di tale disco, ma nel frattempo continuo e continuo ad ascoltarlo, sempre di più...
Note di contorno: cover artwork ad opera di Lorenzo Mariani e Trevor (Sadist) ospite su "The Next Is Mine".
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