HELRUNAR: Sól II - Zweige der Erinnerung
data
06/01/2011Seconda parte del concept incentrato su quanto succede là fuori, oltre l'introspezione personale che caratterizza la prima parte. Accadimenti nel mondo esterno che si contrappongono a quelli interiori. E qui la musica cambia sia metaforicamente, sia sul piano stilistico. Non che 'Sol II' sia diverso dal primo disco, sia chiaro: siamo sempre nei dintorni del black metal cosiddetto pagano. Solo che nello specifico questa seconda parte rallenta i tempi, il riffing diventa più armonico e meno convulsivo ed i suoni meno ossessivi. Più ragione e meno furia per capirci meglio. Anche se per ragione non intendo brani scritti a tavolino, ma più complessi ed in egual modo più calibrati. Fattore che prevale anche sul piano squisitamente emotivo visto che nell'occasione le atmosfere sono più dilatate ed intense. Qualitativamente più interessante e di poco superiore rispetto alla parte prima, probabilmente 'Sol II' rappresenta anche la via d'uscita per gli Helrunar dall'oltranzismo che ha contraddistinto il loro percorso artistico. Una progressione matura e consapevole che non snatura gli intenti di fondo, ma che guarda avanti lasciando inalterato il marchio di fabbrica e lo spessore concettuale della band germanica.
Commenti