MARRASMIELI: Between Land and Sky
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24/10/2020Primo album per i finnici Marrasmieli, band con alle spalle un solo omonimo Ep. Passione, sensibilità e amore per i suoni pagan sono la luce che gli artisti emanano, cristallina ed avvolgente. Parallelismi con Noktunal Mortum e Moonsorrow prima maniera sono le indicazioni per approcciare ad un lavoro di valore assoluto. Dinamicità dei brani che sfiora il concetto di death/thrash metal, per poi sublimare in un black folk metal dalle tinte glaciali. Su questa distesa di ghiaccio ecco baluginare un’alba splendente, una speranza che viene riflessa ed amplificata dalla verginità di terre inesplorate. Questo luogo incontaminato dentro ognuno di noi viene timidamente svelato, luce accecante che scopre particelle di malinconia, raggio che rischiara e rincuora. 'Between Land and Sky' ci trasporta proprio tra cielo e terra, sospesi a contemplare una bellezza nivea da rancore e rabbia. La terra ha i propri suoni, pensieri, passi che rintoccano nelle ritmiche serrate di un disco mai banale. I crescendo atmosferici, la sfuriate strumentali accompagnate da una voce poliedrica nei toni sono l’intercalare di espressioni di un’incorruttibilità connaturata nell’ambiente stesso. Album entusiasmante, in cui brani di lunghezza corposa non tediano per un istante. E’ raro trovare una band di tale fascino e raffinatezza, sensibilità che trasuda e che vive di una dicotomia tra estremi che ne esalta ancora di più la grazia e personalità. L’uso centellinato delle tastiere e le qualità tecniche espresse, sono la ciliegina sulla torta di un disco che ridona vigore al movimento pagan. Complimenti senza riserve per i Marrasmieli, a cui auguriamo di ripetersi ancora in un’opera di tal portata, aspettando con ansia un’uscita da parte loro.
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