FARAWISA : Frægð
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23/07/2021La prima fatica in studio degli austriaci Farawisa è un concentrato di emozioni e ricordi che arrivano al cuore dell’ascoltatore, in particolar modo per chi ama il black metal dalle tinte pagane. Il sound, estremamente ruvido a tratti, lascia spazio a riflessioni ed ambientazioni che ci riportano in un paesaggio contemplativo, eco di sensazioni che riaffiorano grazie a spiccata sensibilità interpretativa. I suoni sono prodotti con quelle atmosfere e rese che rendono ancor più autentico e viscerale il pagan degli artisti. Il progetto ci ricorda Windir ed il progetto a seguire Vreid, un black che “raschia” e si fa sentire nei toni ed a cui poi si alzano lapilli di epici fraseggi vocali in classico stile norvegese. Sei brani intensi, in cui le tastiere riempiono di un velo di nebbia e di mistero i già di per sé folti rami creati dai vari strumenti. La proposta farà la gioia dei più vetusti amanti del filone, quando il “compromesso” delle ambientazioni restava un orpello, un preziosismo ad un approccio comunque sempre arcigno, roccia che si staglia su cielo terso, picco che spunta da coltre di freddo rancore, foschia in cui si muovono anime tormentate. 'Frægð' è tra le sorprese più interessanti del 2021, disco che si impone con personalità, pur seguendo orme già lasciate da altri.
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