AA.VV.: Epistulae Ad Luciferum
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13/04/2011La Wom Records ci dona questa compilation con band black metal provenienti esclusivamente dal nord Italia. Progetto ambizioso? Chi lo sa, dato certo è che giudicare una compilation è sempre arduo compito. Dal canto loro, la (a me) sconosciuta label, e tutto lo staff che c'è dietro, ha fatto un discreto lavoro mettendo insieme brani di ottima qualità, e solo poche volte carente. Si comincia a mille con gli Stigmhate, che seguivo ai tempi in cui vi militava Filippo (ex-Mater Tenebra e tanti altri progetti). Il brano è buono, i suoni della batteria meno. Il brano dei Golthoth, proviene dalla loro ultima demo targata 2010, e sono i primi a me sconosciuti: black/death classico, niente di strabiliante, ma si fa ascoltare e i ragazzi ci sanno fare. Sotto Ewig Records vi sono due band: Vowels e Morbid Pest. Mentre i primi toccano anche lidi più sperimentali (su questi ragazzi personalmente punterei parecchio, secondo me sono davvero da scoprire e tener conto per il futuro!), i MP sono più classici, più raw. Il brano è ben fatto, mancano i suoni giusti perché l'idea di per sé è davvero annichilente grazie ad un ritornello velocissimo. Da rivedere i Black Cialtrons (non perché non riesco a prenderli per quel che sono, ma proprio musicalmente intendo), Astaroth (cui bisogna spiegare che non c'è bisogno di una finta produzione old e mal fatta per essere black metal) e Das Lilien. Perché se nera fiamma doveva essere, tale doveva rimanere, accesa dall'inizio alla fine.
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