H.A.R.D.: TRAVELLER
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21/11/2008L'Europa dell'est, almeno dal punto di vista storico, non è mai stata una terra particolarmente fiorente per quanto riguarda formazioni di rock melodico e generi limitrofi, una consuetudine che i qui discussi H.A.R.D. (provenienti esattamente dall'Ungheria) hanno tentato di sfatare con la loro proposta di classico hard melodico continentale, la quale si concretizza nel qui presentato del primo full-lenght ufficiale. Ri-mixato in alcune tracce niente poco di meno che dal leggendario Beau Hill, uno dei grandi guru dietro alla console, questo 'Traveller' si rivela un cd che gode di una notevole qualità sonora, la quale si ripercuote su dodici tracce di godibile hard melodico a metà tra chitarre ruspanti e curate tastiere a sostegno, un binomio ben miscelato nell'offrire alle positive melodie presentate il terreno migliore sul quale svilupparsi, il tutto anche grazie ad un apporto strumentale della line-up pulito nella propria semplicità. Quello che personalmente mi convince di meno del debut ivi discusso è invece identificato nelle parti vocali a cura del vocalist Zoltan Batky-Valentin, un singer in possesso di un timbro a mio giudizio non propriamente accomodante in relazione al chiaro approccio melodico del gruppo, un punto debole che, in generi come AOR e stili limitrofi, riveste probabilmente uno dei fattori di maggiore importanza per la riuscita generale delle varie uscite. Un aspetto che non deve comunque minare al possibile interesse degli amanti del rock melodico verso il disco in questione, perché una volta tralasciato questo aspetto, ne sono certo, il contenuto di 'Traveller' potrebbe riuscire nella propria opera di piacevole intrattenimento.
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