ORACLE: As Darkness Reigns

Gli Oracle erano, lo sono ancora nonostante non esistano più da tempo, una grande band. Lo sono ancora perchè certi dischi non hanno tempo, e questo 'As Darkness Reigns', uscito undici anni fa circa, suona ancora attuale, e suona ancora meglio di miriadi di formazioncine volte al culto del heavy-power-progressive che oggi saturano il mercato e la scena senza valere mezza cicca. Band americana, Florida per l'esattezza, vera e propria meteora, autrice solo di questo disco e sparita nel nulla, la si potrebbe inquadrare senza remore come una sorta di Fates Warning/Queensryche ipermetallizzati che riprendono il sound ottantiano dei Savatage (e dell'US Metal in genere), servito con un contorno costituito dai Watchtower, ma senza perdere mai d'occhio la melodia. Infatti, il disco è assimilabile fin dal primo ascolto e non si perde mai in esecuzioni stucchevoli, nonostante i brani abbiano una lunghezza media sui 6-7 minuti e non ci sia traccia di tastiere. I brani sono un concentrato di potenza e pesantezza metallica che fumano come ciminiere di un'acciaieria, a volte anche venate da atmosfere lugubri che esaltano alla perfezione il contesto lirico. Inoltre, passaggi strumentali e cambi di tempo a profusione magnificano senza mai eccedere. Ed ovviamente non si puo' non evidenziare le doti tecniche del quartetto: sezione ritmica bombardiera, ma agile e fantasiosa, chitarra riff-generator stile catena di montaggio, ed assoli barcamenanti, ma sempre dosati ed equilibrati da mandare al ricovero definitivo quei due o tre neuroni che ancora vegetano nel vostro cervello. William Wren, il singer, richima spesso in mente Geoff Tate e Ray Alder, ma sa essere anche più aggressivo, versatile per tutte le situazioni che si creano all'interno del cd. 'As Darkness Reigns', con una cover fantastica ed evocativa, uscito per una etichetta importante come la Massacre, rappresenta la summa per tutti quelli che cercano nella musica pesante una moltitudine delle numerose possibilità tecnico-emozionali che il genere è in grado di offrire. Un disco trasversale capace di saziare la fame degli headbangers più disparati, senza distinzione di sottogeneri o filoni, estremi e non.