GRENOUER: TRY

Arrivano dalla Madre Russia i Grenouer, e sono in giro da un bel po’ di tempo a giudicare dalla bio. E’ infatti il 1992 l’anno di partenza per il quartetto che viene dal freddo, come dimostra anche la nutrita discografia che comprende ben quattro cd prima del presente “Try”. L’immagine futuristica che si intravede nell’artwork trova pieno riscontro nelle sonorità martellanti e mitraglianti dei Grenouer, ottimi figliocci dei Fear Factory che si rifanno al periodo più datato degli americani, mi riferisco soprattutto a “Soul Of A New Machine”, dove ancora Cazares e compagni dovevano affilare le armi risultando più grezzi ma comunque potenti e laceranti come una motosega. La melodia è comunque una parte importante di “Try”, come dimostrano pezzi come “A Passage In The Sky” o “Wanting To Be Alone”. E’ poi d’obbligo una menzione oer “All Along The Runway” e “Powdering Squeeze”, i brani più riusciti e che fanno ben sperare per il futuro, giustificando le valutazioni di un certo rilievo di cui “Try” ha beneficiato presso la stampa estera. Da segnalare anche una parte multimediale realizzata con un’ottima interfaccia grafica e non mediante la solita cartella di dati aggiunti. Bene, bene così.