CITY OF FIRE: CITY OF FIRE
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29/10/2009Burton Bell è un bravissimo cantante, e sarebbe davvero assurdo dire il contrario. L’unico difetto di carriera che gli si può imputare, ora come ora, è quello di voler tenere i piedi in mille scarpe diverse (e senz’altro ha i suoi buoni motivi per farlo); Ministry, Revolting Cocks, Fear Factory (veri o presunti tali), Ascension On The Watchers, e adesso questi City Of Fire, dove tra l’altro suona Byron dei FF, quindi anche la cerchi è sempre la stessa, più o meno. Ora, City Of Fire, che dovrebbe essere un tributo alla città di Vancouver, è un buon disco. Unisce tutti gli stili più congeniali a Bell, quindi melodie ariose, aggressività metallica, atmosfere spaziali, insomma un miscuglio di tutti i gruppi citati sopra. Tale miscuglio è riuscito? Senz’altro. Vale la pena, però, spendere altri soldi per foraggiare un progetto che poteva essere assorbito da qualsiasi altra band/side project dello stesso frontman? Decidete voi.
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