GHOSTRIDER: The Return Of The Ghost
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16/01/2011Entrare nell’ottica de “il debut dei Ghostrider” non è cosa alquanto facile: impresa paradossale, o al contrario disco di cui goderne ogni secondo senza troppe pretese? Rinsavita la formazione, e rieditato il demo sottoforma di 7” tramite la F.O.A.D. Records (di cui troverete alcune canzoni), ecco un ritorno che, dovendo dare per forza un giudizio, è un cd suonato alla grandissima. Non si può dire però se è la degna prosecuzione di un qualcosa, quel qualcosa che magari tanti metallers dell’epoca avrebbero preferito ascoltare. Quel qualcosa che oggi prende il nome di Necrodeath. Quindi come giudicare questo lavoro dato che bisogna tener conto anche di una formazione nuova? I Necrodeath di oggi proiettati nel passato? Non ci è dato saperlo. La titletrack, assieme "Victim Of Necromancy", riprende alcune cose degli ultimi cd del vecchio moncker, e c’è anche spazio per un brano velocissimo intitolato tra l’altro "Perkele666", più thrash (e trash) vecchia scuola di così si muore (ma niente di che alla fine). A sottolineare questa devozione totale anche la cover degli Onslaught di "Power From Hell". Non mancano sferzate a là Venom (potevano mai mancare?), parti arpeggiate in contrasto ad altre più heavy (tra l’altro il riff iniziale mi ricorda un bel po’ "King Troll" della Strana Officina), come in "Black Archangel. Un ritorno per soli fans, ma pur sempre da ascoltare attentamente.
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