Furor Gallico: Furor Gallico
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12/08/2011Piacevolissima sorpresa proveniente dalla Lombardia, i Furor Gallico (ottimo monicker, tra l'altro) giungono al debutto sulla lunga distanza dopo il promettente demo '390 b.c. - The Glorious Dawn' del 2009. E bisogna ammettere che lo fanno nel migliore dei modi: i nostri si muovono, infatti, su sentieri folk metal con grande maestria e con lo sguardo rivolto tanto al passato (Skyclad su tutti) quanto al presente (Eluveitie, Finntroll, Korpiklaani) del genere. I forti riferimenti alle band appena menzionate sono sì evidenti, ma i ragazzi ce la mettono tutta per donare alla propria proposta un tocco di personalità: basti pensare, in particolare, all'uso di testi in lingua madre ("Curmisagios", addirittura in dialetto milanese), e di sporadiche atmosfere di derivazione black metal. Bisogna poi aggiungere che la prova dei musicisti in questione è di altissimo livello, ma una marcia in più la regala il massiccio utilizzo dei più svariati strumenti quali arpa, bouzouki, cornamuse, whistles, violini e bangpipes, sapientemente amalgamati in ogni singola traccia. Questo disco emana passione da ogni nota e si sente che la band crede fortemente in quel che fa, riuscendo a catturare l'attenzione fin dal primo brano, trascinando l'ascoltatore nell'immaginario da cui traggono ispirazione per le lyrics. In definitiva, una nuova e promettente realtà metal di casa nostra si affaccia sulla scena, di sicura caratura internazionale e pronta sin da ora al grande salto. Da seguire con attenzione ed orgoglio.
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