NINE TREASURES: Seeking The Absolute
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28/10/2025I Nine Treasures sono un gruppo cinese che affonda però le proprie origini in una regione mongola. Fondati dal cantante/chitarrista Ashkan Avagchuud nel 2010, avevano finora pubblicato tre full-length, più una compilation nel 2021, approndando infine alla Metal Blade, che ha permesso di far avere al loro nuovo album, intitolato 'Seeking The Absolute', una maggiore distribuzione a livello mondiale. Quello dei Nine Treasures è uno stile molto particolare, perchè si fonda su un folk metal che accoglie elementi della tradizione mongola, sia nel cantato, sia con strumenti come la balalaika o ancora più tipici come il tovshuur (strumento a corde simile al liuto), e il morin khuur (uno strumento ad arco). In qualche modo potremmo paragonare il risultato a qualcosa che ricorda un po' le varie band di folk metal che si rifanno alla tradizione europea, ma in questo caso il tutto suona certamente un po' più esotico, anche per via del fatto che la band cinese ha svolto un lavoro molto particolare a livello di composizione e di arrangiamenti, cercando di far compenetrare un metal atmosferico con venature prog, che attinge però ad influenze varie (ad esempio anche da band come Amon Amarth o Amorphis), insieme a melodie folk e scale pentatoniche orientali. I Nine Treasures cercano di avvicinare dunque diverse culture e alcune tracce obiettivamente riescono molto bene in quest'intento, tra cui citiamo in modo particolare l'opener "Until Now", che introduce molto bene al mood dell'album o ancora, ad esempio, "Real Dream", "The Ultimate Evolution" e la titletrack, mentre in una strumentale come "Lonely Old Horse" si ravvisa un approccio un po' più "cinematico", come si usa dire volentieri di questi tempi. Va anche osservato che in alcuni frangenti magari la band tende ad indugiare un po' sull'aspetto folk, non riuscendo a trovare un equilibrio ottimale. In linea di massima però "Seeking The Absolute" è un lavoro senz'altro interessante, dove c'è sicuramente anche tanta sperimentazione e questa è un'ulteriore nota di merito per questo gruppo che prova a rompere schemi precostituiti per far dialogare mondi diversi.


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