FUOCO FATUO: The Viper Slithers In The Ashes Of What Remains
data
14/04/2014Dopo due Ep, uno Split e una compilation, l’ora del full-length è giunta per i Fuoco Fatuo, una realtà italiana che si muove negli abissi più profondi del Death-Funeral Doom, alla ricerca di sonorità che definire pesanti darebbe solo un minimo indizio di ciò che vi aspetta nell’ascoltare 'The Viper Slithers In The Ashes Of What Remains'. La ricetta è semplice; brani molto lunghi, chitarre lentissime e accordate bassissime, batteria colpita con tutta la forza possibile per dare eco al colpo e una voce tombale, che sembra provenire dagli inferi del mondo. Tutto questo si immedesima alla perfezione nell’opener "Ancestral Devouring Anxiety", pezzo che straborda potenza e intensità, con un riff che ci avvolge e risucchia nel vuoto dei suoi dodici impervi minuti. Nonostante lo stesso schema si ripeta in tutte le altre tracce, il risultato non raggiunge lo stesso ottimo livello del brano d’apertura. I riff affondano su se stessi sia nelle parti slow che in quelle più accelerate, mostrando minore intensità. D’accordo che lo scopo è quello di lasciarci soffrire in una voragine buia e soffocante, ma in realtà è la noia che spesso rischia di ucciderci. Se amate gli Evoken dovete fare vostro questo lavoro, se invece soffrite di claustrofobia, i Fuoco Fatuo non vi faranno passare una piacevole ora d’ascolto.
Commenti