FAIR HAVEN: RIDE

Nonostante risultino poco noti all'interno della nostra penisola, i Fair Haven sono un combo elvetico attivo già da anni e con alle spalle una discografia di tutto rispetto, formata da ben quattro album (più una compilation) rilasciati tra il 1998 e il 2005. "Ride" è proprio l'ultimo di questa nutrita schiera, uscito sul mercato nello scorso anno tramite Intercontinental Rock. Il cd in questione è composto da undici tracce (di cui tre interessanti strumentali) inquadrabili in un hard-rock europeo dai marcati riferimenti melodici, il quale mi ha ricordato in più frangenti quanto già intravisto in acts quali Bonfire e simili. La produzione esecutiva del lavoro, ben curata in tutti i suoi aspetti, ha permesso di restituire un sound corposo e compatto, assolutamente adatto per confezionare al meglio lo stile sonoro della band. Dal punto di vista qualitativo i brani di "Ride" offrono una serie di buoni spunti musicali capaci di rendere l'ascolto del cd piacevole e al netto di grandi intoppi, anche se di tanto in tanto l'impressione è che i vari chorus siano limitati nella propria "esplosione" da linee melodiche sì ok ma non eccezionali, fattore che invece viene limato nella parte finale del lavoro grazie all'attesa incisività di tracce quali "No One's Home" e "Before The Dawn", senza dimenticare il malinconico incedere della positiva "Ride Into The Sun". Proprio quello appena discusso è forse l'unico difetto riscontrabile in un cd come "Ride", un album comunque godibile che, se curato maggiormente nella propria parte di songwriting e arrangiamento relativa ai ritornelli, avrebbe senza ombra di dubbio raggiunto cime qualitative eccelse. Un salto che comunque attendo dai Fair Haven già dal prossimo cd, viste la grande preparazione ed esperienza che fanno indiscutibilmente capolino a questi ragazzi.