EXCITER: VIOLENCE & FORCE
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12/10/2004Il secondo lavoro degli Exciter rappresenta per gli addetti ai lavori un altro "classico" della band canadese. Per molti la band dà il meglio nei primi due album, ma mi si consenta di affermare che non è affatto così. Registrato a New York e prodotto da Carl Canedy, "Violence & Force" mostra poche differenze con "Heavy Metal Maniac", per esempio il cambio di etichetta che provvede ad un miglioramento in fase di produzione. La cover, rozza come quella dell'anno prima, per chi scrive è qualcosa di affascinante, così maledettamente anni ottanta, così "heavy metal". Inoltre, che dire del fatto che i lati del disco invece di SIDE A e SIDE B sono chiamati SIDE HEAVY e SIDE METAL? Grandioso! Tra l'altro, questo accorgimento sarà adottato successivamente dai thashers inglesi Onslaught. L'intro "Oblivion" non ha la stessa carica ossianica di "The Holocaust", ma con la title-track si apre la festa dello speed metal. Pezzo leggendario ed un must di sempre. Un riff priestiano ci introduce alla seguente "Scream In The Night", tirata e melodica quanto basta prima di uno dei tanti cavalli di battaglia del loro repertorio,vale a dire quella "Pounding Metal" coverizzata pure da quel gruppo marcio dei Seven Witches. "Evil Sinner" e "Destructor" procedono a ritmi sostenuti, mentre "Sword Of Darkness" rallenta leggermente il tiro, ma quello che caratterizza questa triade sono le linee melodiche con refrain ben costruiti. "Delivering To The Master" è uno di quei pezzi a la "Victim Of Changes", tanto per intenderci, ma il capolavoro targato Halford e soci è decisamente di un altro pianeta. Chiudono il disco "Saxons Of The Fire"(che ci riporta verso lidi veloci) e "War Is Hell", mid-tempo che ha il solo difetto di durare sei minuti invece di tre.
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