EVERGREY: TORN
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11/10/2008Negli anni passati gli Evergrey hanno costruito la loro fortuna grazie ad una miscela di Progressive e Gothic Metal dalle tinte Dark, ma allo stesso tempo colma di venature melodiche, che infondeva nei loro brani un'aurea di emotività e magia. Dopo la "svolta" del precedente album 'Monday Morning Apocalypse', indirizzato verso sonorità più Heavy e dirette, il quintetto svedese prova a tornare in carreggiata con 'Torn', album che segna lo storico passaggio alla label SPV e l'ingresso in formazione dell'ex bassista degli Stratovarius, il finlandese Jari Kainulainen. Questo "come-back", chiamiamolo così, mette in evidenza una serie di Pro e Contro. Tra i pro la produzione dell'album che, nonostante sia stata curata direttamente da Englund e Ekdahl, è di grande qualità e dona un taglio particolarmente spigoloso alle chitarre. Tra i contro, purtroppo, la sensazione di smarrimento che pervade l'intero album. Sembra che dopo aver infilato due pezzi da novanta come 'Recreation Day' e 'The Inner Circle' la band sia alla disperata ricerca di un modo di rientrare in carreggiata. Da qui ne derivano una serie di brani, molto belli certo, ma dai quali non traspare altro che freddezza come "Fail" o come il singolo d'apertura "Broken Wings". Tra questi però, vi è una serie di take che lasciano ancora ben sperare. In primis la titletrack "Torn", resa grande dalla sempre magnifica voce di Englund, ma anche brani dal passo più lento come "In Confidence" o come l'aggressiva "Numb" dove traspare nuovamente l'emotività del gruppo. Stupisce invece un pezzo come "Fear", devoto a ritmiche in stile Death tanto care i connazionali In Flames, dove il contrasto tra la melodia della voce e le chitarre è ancora più marcato. Dopo la "sbandata" gli Evergrey cercano di tornare in strada, anche se non sembrano esserci completamente riusciti. 'Torn' è un ottimo album, se non conoscete gli Evergrey e volete avvicinarvi alla loro musica. Ma appena farete il paragone con i suoi fortunati predecessori quest'ultimo cederà mestamente il passo. Ci siamo quasi ragazzi, ho fiducia e aspetterò.
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