EUROPE: SECRET SOCIETY
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10/11/2006Avevamo lasciato gli Europe alle prese (discograficamente parlando) con "Start From The Dark", l'album della reunion della storica band scandinava che molto aveva diviso critica e fans, il tutto a causa di una dimensione sonora totalmente rinnovata e non più legata ai fasti rock melodici dei propri grandi successi. Sinceramente anche il sottoscritto era inserito all'interno della schiera dei poco convinti di fronte alla release targata 2004, e questo non tanto per il brusco cambio stilistico effettuato, ma bensì per un risultato finale sì piacevole ma contraddistinto da qualche ombra di troppo, cosa che aveva finito per rendere lo stesso album un prodotto piuttosto agrodolce. "Secret Society", al contrario, sembra riprendere al meglio il discorso interrotto in precedenza portandolo a raggiungere la sua definitiva dimensione, contraddistinto da uno spirito melodico finalmente degno di nota grazie anche all'attesa esplosione dei chorus che non poco aveva latitato all'interno di "Start From The Dark". Questo elemento può essere messo in relazione ad una direzione stilistica maggiormente improntata sulle coordinate musicali di Joey Tempest, già intraviste all'interno del proprio omonimo cd del 2004. Anche questo elemento tende ad effettuare una certa rottura a discapito del "Norum-sound" intravisto nel precedente capitolo, enfatizzando una scelta artistica quantomai chiara relativamente al cd ivi in esame. Dal punto di vista qualitativo "Secret Society" è quindi un lavoro indubbiamente accattivante e comunque diretto, caratterizzato da un sound di grande spessore ottenuto dal lavoro di produzione a carico della band stessa, la quale si dimostra ancora una volta capace di curare al meglio tutti gli aspetti legati alla propria nuova uscita in studio. La cosa che invece stupisce in parte è un approccio vocale particolarmente inedito da parte di Joey Tempest, ancora più scuro e grigio se messo in relazione alle proprie performance del passato, inclusa quella intravista nel già citato "Start From The Dark". Traendo le conclusioni mi sento di promuovere a pieni voti questo nuovo capitolo dell'affermato gruppo svedese, un cd che spazza via le varie incertezze intraviste nell'album della reunion e che traccia un interessante nuovo sentiero per la propria carriera artistica. Da tenere d'occhio, in particolare dagli open-minded amanti della buona musica.
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