BROCK, ROBIN: MONSTERS
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09/03/2010Non posso esimermi dal sottolineare come, ad un primo ascolto e veloce ascolto, questo 'Monsters' mi abbia lasciato un tantino spiazzato, rappresentando una chiara evoluzione del sound che personalmente conoscevo legato al nome di Robin Brock, qui senza mezzi termini reso più moderno ed al passo coi tempi. I dieci brani ivi contenuti, composti ancora una volta grazie al supporto del noto songwriter (e in taluni casi hit maker) John Capek, mostrano (almeno in buona parte del cd) un'evoluzione artistica della singer canadese che mi ha ricordato taluni parallelismi con quella (più discutibile, sia chiaro) ultimamente operata da Lita Ford, una mossa probabilmente commerciale che almeno per quanto concerne la cantautrice americana non sembra aver proferito gli effetti voluti, causando al contrario una vera e propria rivolta dei fans storici tutt'altro che allietati dalla nuova strada musicale scelta. Dal lato di Robin Brock va invece sottolineato come le divagazioni industrial senza capo né coda presenti nel cd di Lita sono tutto sommato assenti a favore di composizioni in cui il classico stilema strofa / ritornello melodico rimane tutt'ora in auge, relegando quindi l'evoluzione sonora della propria musica agli arrangiamenti generali delle varie composizioni, mostrandoci ancora tra l'altro il classico volto musicale di Robin in sparute songs distribuite all'interno della tracklist. Quello che probabilmente è risultato il fattore meno riuscito all'interno di questo 'Monsters' è il generale lavoro di produzione, il quale avrebbe forse necessitato di un mix maggiormente incisivo in relazione ad un hard melodico di chiaro stampo moderno come quello ivi presentato, risultando alla fine dei conti però accettabile e permettendo ai vari brani proposti di intrattenere con buona vena l'ascoltatore di turno. Un lavoro che sembrerebbe transitorio, cosa che scopriremo con certezza solo dopo l'uscita del prossimo eventuale studio album.
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