ELDRITCH: Cracksleep
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23/05/2018Un disco progressive a tutti gli effetti il nuovo degli Eldritch, in cui la band italiana entra ed esce da vari generi e filoni senza mai perdere di vista equilibrio e personalità. Prog metal alla base, incursioni nel power/thrash, atmosfera di fondo onirica ed in maniera palpabile alquanto oscura, soluzioni armoniche attuali e fila del discoso in genere sempre ben salde. Una logica strutturale che rimanda a tutto ed a niente, ma che mette in risalto sullo sfondo sempre a caratteri cubitali il monicker Eldritch. Ormai, dopo tanti dischi in studio ed una maturità e professionalità acquisite da tempo, il quintetto non lascia spazio agli indugi e punta dritto al sodo con brani intensi, ma ragionati, attraverso melodie accattivanti, ma spigolose, per poi esplodere in intuizioni strumentali ricercate, ma mai intricate. Tutte qualità che rendono 'Cracksleep' un concept solido, ma che fanno in modo anche di fare vivere di luce propria ogni singolo brano. Dal punto di vista puramente emozionale, il lavoro rappresenta un ulteriore traguardo importante dato che, da questo punto di vista, forse Holler e soci non avevamo mai raggiunto questo apice - tutto sommato un risultato conseguito ora che la band ha lavorato con maggiore convinzione su alcune variazioni sul tema in più rispetto al passato. Un insieme che si muove tutt'uno, complici una vena compositiva ispirata e doti tecniche consolidate che rendono 'Cracksleep' un album appassionante, intrigante, tra i migliori dell'anno ancora in corso.
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