ECNEPHIAS: DOMINIUM NOCTIS
data
13/11/2007Dalle desolate lande della Basilicata (credetemi, in quanto a suggestività hanno ben poco da invidiare alla tanto decantata brughiera nord-europea) arriva questa interessante band che porta il nome di Ecnephias, qui al loro debutto. La proposta musicale dei tre giovani lucani non è certamente qualcosa di facile ascolto. Il sound è un maestoso ed epico Doom Death, con forti elementi melodico-sinfonici. Le influenze, sia pur "indicativamente", vanno ricercate negli Opeth e nei Paradise Lost dei primi album, nei My Dying Bride e negli Swallow The Sun. Ma non pensiate che questi ragazzi si siano limitati alla pedissequa imitazione delle band citate. Come dicevamo prima, la terra natale dei nostri è la principale fonte d'ispirazione per il conceipt dei 'Dominium Noctis', tutto basato sull'immaginario oscuro e soprannaturale della lotta tra bene e male, nello sfondo di un medioevo mistico e trascendentale, perso tra creature leggendarie, fanatismo religioso e guerre ultraterrene. Ma tornando agli aspetti squisitamente musicali, come dicevamo prima, l'album non è di facile ascolto e il livello compositivo non è certamente basso. La struttura dei brani è molto elaborata, con un andatura ora cadenzata ed epica, sottolineata dalla maestosità delle tastiere e da elaborati, melodici e ricercati fraseggi, che fregiano una struttura ritmica assai mutevole e capace, a volte, di fare davvero male con veementi sfuriate da puro Death Metal anni '80. E l'evocatività che trasuda dagli undici brani del full lenght rappresenta il valore aggiunto di questa interessante band, che poco o nulla ha da invidiare a blasonati colleghi europei. Ottima anche la produzione, limpida ma allo stesso tempo rude dove necessario. Teneteli d'occhio.
_ PER I FANS DI My Dying Bride - Swallow The Sun - Opeth
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