ECNEPHIAS: Ecnephias
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05/02/2015Il quinto è l'album della consacrazione per la maggior parte delle band. Non sappiamo se per i nostrani Ecnephias sarà così, ma di sicuro questo omonimo sarà un capitolo fondamentale per la discografia dei lucani che hanno assestato il loro sound su qualcosa che si interseca tra Moonspell, Paradise Lost e Type 0 Negative, il tutto in chiave molto personale. Infatti, con "The Firewalker" vediamo sonorità calde del Sud fondersi col più freddo gothic metal stile Paradise Lost, oscuro e decadente come un vecchio album dei Blutengel, col vocalist Mancan che spicca su tutti col doppio cantato in growl e clean. Belle anche la decadente "Born To Kill And Suffer" e la quadratissima e ottantiana "Chimera", ma il meglio arriva con l'oscurissima "Wind Of Doom", con una bella conclusione in italiano, la stupenda "Nyctophilia", la suggestiva e folkeggiante "Nia Nia Nia", col suo cantato in dialetto salentino e italiano, ma soprattutto la conclusiva "Vipra Negra", un piccolo gioiello caldo ed esoterico, col suo assolo Maideniano e la sua anima dark, suggestivo come un tramonto iberico e forte come la maledizione di una bruja. Molto strana la traccia outro, che sinceramente non siamo riusciti a comprendere. 'Ecnephias' è un traguardo importante per i lucani che sono riusciti a comporre un disco stupendo e dalla calda oscurità, pieno di sonorità mediterranee, coi piedi ben saldi nel metal tradizionale e uno sguardo al gothic rock. Ben fatto, davvero.
16/02/2015, 15:34
Bella Vipra Negra, impacciata The Firewalker. Aspetto di sentire il resto per un giudizio compiuto.