THE DRIPPERS: Action Rock
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01/08/2019Tempo di debutti in casa The Sign Records. Tocca ai The Drippers, che dopo il loro EP ‘Motherfuckers Be Drippin’, pubblicato nel 2018, lanciano sul mercato ‘Action Rock’. “(Ain’t No) Shangri-La” è il giusto brano d’impatto da mettere in prima fila per far comprendere all’ascoltatore di che pasta sono fatti i musicisti: riff rock n’roll ultra-classici, basso potente, batteria punk e cantato ben urlato, il tutto distorto quanto più possibile, sono i marchi di fabbrica di questa formazione. Il pubblico con questi pezzi non potrà restare fermo. Un brano dietro l’altro, il terzetto svedese, ci colpisce con assoli all’insegna della scala pentatonica, ritmiche potenti, cori ignoranti e nessuna sperimentazione, cosa che non serve quando la "ricerca sonora" è un muro di suono che spettina tutti. Qualcosa che separa i The Drippers dalla maggior parte delle altre band è l'uso intenso della doppia voce principale per dare al suono una dimensione extra. Con brani come “Gimme The Shakes” e “Bottled Blues” i nostri, si assicurano live movimentati e ricchi di pogo. Calcando leggermente sull’acceleratore e sui toni vocali i The Drippers ci fanno capire da quale scuola vengono e a quale movimento vogliono appartenere; le sonorità sono quelle classiche della scena svedese punk/rock della prima metà degli anni ’90, Turbonegro, Gluecifer, The Hellacopters, New Bomb Turks con richiami anche a band come The Stooges, MC5 e Radio Birdman . Troviamo, inoltre, riferimenti più particolari come in “White Light”; la costruzione del brano e il basso distorto fanno notare un avvicinamento alle sonorità dei Motörhead, vedi anche “Backbeat” e “Ready To Fall”. La band dà sicuramente il meglio di sé nelle esibizioni live, affrontate già da alcuni anni proprio al fianco di alcune delle formazioni venerate dai membri del gruppo stesso. Disco registrato durante la seconda metà del 2018 al Sunlight Studio dal leggendario produttore Tomas Skogsberg che proprio negli anni ’90 ha portato al successo alcune delle formazioni sopraccitate. Niente di nuovo dal punto di vista di sonorità, o sperimentazione, ma se cercate un bell’album punk/rock dalle sonorità dirette, senza fronzoli né compromessi, eccolo qui per voi.
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