Dragonland: Under the Grey Banner
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04/01/2012Abbiamo dovuto aspettare cinque interminabili anni, ma alla fine gli svedesi Dragonland sono tornati per dare un degno successore a quel piccolo capolavoro che risponde al nome di 'Astronomy', e per chiudere, discograficamente parlando, la trilogia delle "Dragonland Chronicles". Il sestetto scandinavo non tradisce le aspettative e ci regala un power molto potente, ma al tempo molto epico e fantasy. Il gruppo ha curato in maniera maniacale ogni singola traccia cercando di proporci un lavoro ricco all'inverosimile di arrangiamenti e narrazioni. Il risultato sono atmosfere molto suggestive che rendono l'ascolto piacevole come si evince in "The Tempest", che rappresenta la quintessenza delle atmosfere di cui sopra, e "Durnir's Forge", un brano in cui il pathos ed i momenti acustici la fanno da padrone: sono il nucleo qualitativo portante del disco. Sicuramente i Dragonland ripercorrono stilemi classici, consolidati, inflazionati e per alcuni anche sorpassati della scena power ottantiana, ma ci sentiamo di affermare che questo terzo capitolo della saga rappresenta quanto di meglio il panorama contemporaneo di genere sa offirire, e merita di entrare a pieno titolo nella discografica di chi apprezza la musica di gran classe.
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