FAIRYLAND: Osyrhianta
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02/06/2020L'entusiasmo con cui affronterete il ritorno dei Fairyland con questo nuovo concept dipende molto dalla vostra passione per un genere, il symphonic power metal, che è difficilmente rinnovabile nelle sue caratteristiche intrinseche, e basa quindi la sua validità su un solo fattore: l'ispirazione del songwriting. Qui la dose di ispirazione, al netto dei 57’ di durata del disco, è notevole, e dopo 11 anni di assenza dal mercato discografico i francesi si dimostrano ancora capaci di rievocare le sensazioni che gli ascoltatori più fedeli vanno cercando dalla loro musica. Tutte le dieci tracce presenti sono un tripudio di orchestrazioni sognanti, atmosfere suggestive e cinematiche, duelli chitarra/tastiera e soprattutto gli epici cori, veramente ben fatti, maestosi e sempre presenti a supportare la voce del nuovo arrivato, il cantante (il quarto diverso in quattro album) italiano Francesco Cavalieri. Proprio la voce del nostro connazionale rappresenta un tratto distintivo della "proposta Fairyland", dimostrandosi graffiante e "sporco" sui toni alti al contrario delle tipiche "sirene" che caratterizzano lo stile proposto, in un contrasto che risulta vincente la maggior parte delle volte (anche nel bel duetto con la prima cantante della band, Elisa C. Moor, su "Eleandra"). Cos'altro aggiungere, power metaller? Se amate gruppi come Rhapsody, Twilight Force o primi Dark Moor, ‘Osyrhianta’ è il disco che fa per voi, pur mancando di quel "qualcosa in più" a livello di scrittura che fa la differenza tra campioni e ottimi gregari.
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