DOUBLE CROSS: TIME AFTER TIME

L'Inghilterra è sempre stata, da alcuni decenni a questa parte, la patria di un certo modo di intendere l'hard melodico, tanto da fungere da vero e proprio serbatoio di bands dedite a questo particolare tipo di sonorità, che vede tra le altre cose la massiccia presenza di evidenti sconfinamenti in campo AOR. Così, all'ombra di nomi sacri del panorama rock inglese come Ten e Dare, si collocano i loro connazionali Double Cross, five-pieces band perfettamente inserita nel quadro di cui sopra, che col proprio debutto denominato "Time After Time" cerca di ritagliarsi un proprio posto all'interno del panorama discografico. L'operazione si può dire parzialmente riuscita, parzialmente perché accanto ai vari punti di forza del combo d'oltremanica come l'affabilità delle melodie ed il buon gusto negli arrangiamenti, traspare purtroppo anche un evidente spirito di dipendenza dai sentieri tracciati ad opera dei sopracitati caposaldi, cosa questa che non riesce a donare ai cinque rockers la giusta dose di personalità per uscire dal marasma generale dei gruppi hard-AOR. Per il resto tutto si trova sicuramente al posto giusto, con un dovuto cenno alla presenza di un guest stellare come Bob Catley (che ha partecipato con alcune backing vocals), altro fattore che dona al cd in questione una buona compattezza di fondo e una riuscita vena musicale. Dispiace solo per il pesante senso di deja-vu che percorre tutte le tracce di questo lavoro, perché con un minimo di personalità in più tracce come "Don't Walk Away" e "My Heart Belongs To You" avrebbero potuto trasformarsi in autentiche perle di rock e melodia. Voi tutti comunque un ascolto dateglielo volentieri, alcuni buoni numeri sono senza dubbio presenti.